Abbiamo ancora tutti la gioia nel cuore ritornando alla fantastica giornata di sabato. Uno scudetto non si vince per caso, si bisogna saper giocare bene, essere forti avere dei talenti, ma non basta; e la storia ce lo insegna. Per vincere ci vuole la mentalità giusta, il senso di appartenenza alla propria squadra, l’attaccamento alla maglia che si indossa e la voglia di onorarla sempre e comunque, la disponibilità al sacrificio ed la lavoro quotidiano, la voglia di giocare con i propri compagni, il rispetto per loro e la voglia di aiutarli sempre, ci vuole la consapevolezza che in campo vanno i 15 più preparati in quel momento, ma che il lavoro di tutti è fondamentale. I nostri ragazzi della Prima Squadra, ma anche tutto l’entourage a partire dagli allenatori Andrea Marcato e Augusto Allori, hanno dimostrato in campo e anche fuori di avere tutte queste qualità, hanno dimostrato di essere dei Campioni. Ma ci vuole anche un club, per permettere ad un Campione di diventare tale, è necessario anche l’ambiente giusto, il club giusto, che sappia creare attorno ad un giocatore ad una squadra quel clima di fiducia, di serenità, di appoggio incondizionato, di ammirazione e di voglia di partecipare, essenziale per raggiungere importanti traguardi. Senza dimenticare il fantastico impianto sportivo che abbiamo a disposizione. Pensiamo per un momento al bellissimo rapporto che si crea tra i ragazzi della Prima Squadra che scendono in campo ad allenare ogni settimana, ed i giocatori che allenano, grandi o piccoli che siano, pensiamo alla gioia di vedersi reciprocamente al Plebiscito sabato pomeriggio, che bello, che emozione. Il Petrarca nel suo insieme ha dimostrato di essere un grande club ancora una volta, e tutti ne devono gioire, e ricordarselo, aggiungo, anche quando alle volte si è i primi a criticare, a non rispettare. Portare la maglia del Petrarca o il suo scudetto cucito da qualche parte è un onore, un grande onore, un concetto non dimenticare mai. La maglia non si indossa per vanto o per moda, ma perché ci si crede, e se ci si crede va rispettata come va rispettato il club. Scrivo queste cose perché da Presidente mi capita di ricevere critiche o di sentire persone che disprezzano il lavoro svolto dai tanti collaboratori o dalla dirigenza del club, ma poi sono i primi ad indossare lo scudetto del Petrarca o ancor peggio la maglia bianconera. La coerenza è una bella qualità, bisogna avere coraggio però ad essere coerenti. Da Presidente ricevo anche tanti complimenti, che non mi spettano quasi mai perché andrebbero ai tanti collaboratori e genitori che partecipano alla vita del nostro club. Credo che quest’anno, anche se non ancora finito, siamo stati una bella squadra con grande voglia di fare e partecipare. Grazie ai nostri campioni e grazie a tutti voi!